In memoria di Lamberto Ciocca
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POESIE DI LAM CIOCCA
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Amore liquido
Cosa resta ormai di questo amore liquido. Tu che nella tua cara essenza Nel mio cuore dimori. ... Ho spremuto la mia disperazione, E in nuvole di vapore Mi precedi per l’ancoraggio delle Pleiadi, O forse ancora una sciarada per me? Ora il giorno si muove lento Grigio il cielo, Immobile, Così statico e silente. Cercare tra effluvi, Ormai immaginari, I tuoi aromi in case d’oriente, Tra alberi silvestri, Sull’infrangersi di quell' onda di condanna, Che in milioni di schegge brillanti Avvolgono la tua pelle salamastra. Eri tu, Mio dolore, Che dalle labbra calde e morbide Cantavi melodie ormai senza più suono? Ora vado alla deriva per te, E nessuno raccoglierà questo sentimento Divenuto cosi disperato. Ho messo in una conchiglia unica Tutte le parole d’amore Che mi dicesti, E con queste, Le melodie più dolci e soffici, Cantate dagli angeli di mille paradisi. Un giorno, forse, un bimbo Poggerà quella conchiglia al volto E ascolterà le tue dolci parole, Credendo che a parlare sia un angelo. Tu che nella tua cara essenza Nel mio cuore dimori. ... Ho spremuto la mia disperazione, E in nuvole di vapore Mi precedi per l’ancoraggio delle Pleiadi, O forse ancora una sciarada per me? Ora il giorno si muove lento Grigio il cielo, Immobile, Così statico e silente. Cercare tra effluvi, Ormai immaginari, I tuoi aromi in case d’oriente, Tra alberi silvestri, Sull’infrangersi di quell' onda di condanna, Che in milioni di schegge brillanti Avvolgono la tua pelle salamastra. Eri tu, Mio dolore, Che dalle labbra calde e morbide Cantavi melodie ormai senza più suono? Ora vado alla deriva per te, E nessuno raccoglierà questo sentimento Divenuto cosi disperato. Ho messo in una conchiglia unica Tutte le parole d’amore Che mi dicesti, E con queste, Le melodie più dolci e soffici, Cantate dagli angeli di mille paradisi. Un giorno, forse, un bimbo Poggerà quella conchiglia al volto E ascolterà le tue dolci parole, Credendo che a parlare sia un angelo. 2011 |
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