Perdere la terra è come morire nell’assurda verità di ciò che non può esistere. L’umanità procede verso la luce ma la mente degli uomini offusca e rallenta il cammino. Intrappolati nell’odio e nell’avidità si possiedono certezze che non ci sono perché nessuna certezza può dare ciò che è effimero. Il cuore è chiuso e si pensa il contrario là dove nulla è in rapporto all’amore ed alla luce. Chi ama non sa negare e spesso diventa vittima del suo stesso amore perché gli occhi di chi non vede sono ciechi alla luce della verità. Non vede chi non vuole vedere, ma nulla esiste in un’ottica terrena di materialità e piccineria. Gli spazi del Cielo sono ampi, c’è posto per tutti nell’abbraccio grande dell’amore universale. Là, in quell’abbraccio non c’è posto per l’odio, si è tutti fratelli e l’amore unisce ed esalta. Con gli occhi della mente non si può perché la zavorra ci tiene ancorati ad una realtà apparente ed effimera in cui tutto riflette la mancanza della speranza. Cercate l’Amore, chiamate il fratello, ascoltate il grido di chi piange incompreso, di chi muore innocente, di chi è oppresso dall’odio. E tutto torna, si ritorna al padre e si chiede perdono cercando accoglienza là dove ogni porta era stata chiusa. La vita continua a produrre i suoi frutti, si allea con la gioia e la speranza nella ricerca del bene e dell’aiuto. Chi sei tu, piccolo uomo, incapace di essere te stesso, rispettando la tua vera natura e affossando il tuo credo nel nulla. Chi sei tu piccolo uomo, incapace di alzare il tuo sguardo abbagliato dal sangue e dall’odio, nell’intento di un’ora di pace. Chi sei tu, piccolo uomo, dimentico dell’antica certezza che ti rendeva appagato e felice mentre ora, senza nulla capire, alzi il dito come giudice invitto e non cerchi null’altro che il vuoto, un vuoto assoluto e presente che ti rende un nulla ambulante, nell’illusoria ricerca del bene.
Il bene ed il male non sono per te separabili, ognuno interferisce nell’altro, seguendo istinti e movenze dettate da un credo che poggia in una irreale realtà, dove tutto è confuso e parziale e l’inganno non si rende presente. Alza gli occhi, mio piccolo uomo, e sorprenditi a volare nel Cielo, ricercando quel Bene assoluto che non fa distinzione di razza o di credo ma sorride a chi ha il cuore puro e non vede nel fratello il nemico. Alza gli occhi, mio piccolo uomo, e sorridi col cuore libero da angoscia e soprusi, superando la barriera del male che ti lega alla morte del cuore. Il mondo si sta aprendo alla speranza e la vittoria non tarderà per chi ama con cuore sincero, per chi sa intraprendere il volo verso un mondo di pace e di amore, lasciando dietro di sé ogni forma di arroganza e presunzione, ogni forma di dominio e ribellione, ogni forma di odio e di violenza. L’anima non sa accettare ciò che non le appartiene, ma sa dove vuole andare. Assecondate i suoi desideri e abbandonate quella mente ostile e presuntuosa che a tutti impedisce di volare.
Date pace al vostro cuore il mio maestro Lanto E da parte mia un abbraccio di luce Maria